Il bello delle vacanze


Count-down alla fine della scuola, i ragazzi si stanno per avvicinare al periodo più atteso e contemplato di tutto l’anno scolastico: le tante attese vacanze estive, ma è lo stesso per i genitori?

Scopriamo insieme come rendere piacevoli le vacanze per grandi e piccini.

-         Tempo.
Il problema tempo è in genere un dilemma tipico dei genitori, che devono trovare una soluzione nel caso entrambi lavorino. Se i bambini sono ancora piccoli non possono certamente stare soli, se invece sono più grandicelli si può pensare di occupare un po’ di tempo dai nonni (se ci sono e sono disponibili) o presso una vicina di casa, oppure chiedere ad una mamma se si offre per tenerveli durante alcune ore (magari in compagnia dei suoi figli).
Se entrambi i genitori lavorano una buona opportunità è data dai centri estivi che con programmi interessanti occupano gran parte della giornata con attività e sport. In alcune città anche l’oratorio organizza sessioni di incontri, spesso di mattina, in cui si alternano momenti di studio, sport e riflessioni.
Se i ragazzi sono un po più grandicelli, si potrebbe pensare ad occupare alcune ore della giornata a piccoli lavoretti (anche domestici) che li impegni e li renda responsabili e li aiuti a definire la loro ruolo e identità.

Amicizie.
Le vacanze sono il periodo perfetto per “allargare il cerchio delle amicizie” complice il tempo libero e il maggior numero di ore di luce e bel tempo. I ragazzi devono investire nei rapporti sociali, creare legami e amicizie, se non altro per imparare loro stessi a relazionarsi, ad essere propositivi nei giochi ed altruisti nelle situazioni, le amicizie sono la “scuola” della vita, grazie ad esse si impara a stare al mondo, fieri del proprio ruolo e del proprio modo di essere. Perfette sono le situazioni di gruppo in cui si gioca tutti insieme facendo convivere i caratteri più disparati. 

-         Genitori separati.
Le vacanze sono in momento in cui i genitori separati possono concentrarsi nel rapporto con i loro figli, dedicandogli tutto il tempo necessario per consolidare quei rapporti che, la separazione, può avere inclinato. Le vacanze sono il tempo giusto per confermare l’amore e la dedizione verso i figli, coinvolgendo anche il genitore che è rimasto a casa, stimolando il figlio a chiamare spesso e condividere le vacanze o le esperienze fatte e non estraniarlo nel periodo in cui è con l’altro genitore, così facendo ne godranno tutti, per primi i ragazzi che si sentiranno liberi di raccontare le proprie esperienze liberamente. 

-         Compiti a casa.
Unico nei per i ragazzi e motivo di discussioni e stress, i tanto agognati libri delle vacanze! In alcune scuole chiedono ai ragazzi di leggere libri, in altre di fare i compiti, di fatto anche se pesante i ragazzi devono portare a termine il loro compito. E’ inutile fare discussioni giorno dopo giorno, oppure farli al posto loro, un aiuto può essere pianificare il lavoro quotidiano per agevolarsi al poco per giorno, cosi facendo non si ritroveranno a fare tutto il lavoro negli ultimi giorni.

-         La noia.
Non sempre i genitori e i ragazzi dovrebbero pianificare ogni attività, durante l’inverno la vita dei figli è scandita da orari, compiti, sport e attività che rendono le giornate piene e tutte molto simili. Durante le vacanze avere un po di tempo per se, senza far nulla è di grandissimo beneficio per pensare un po', per trovare delle idee e per dare valore al tempo che passa senza che questo sia già tutto programmato. Tempo libero può significare avvicinarsi ai libri, ad un fratello o magari dedicare tempo ad un animale domestico che durante tutto l’anno è stato trascurato.