La figura del Pedagogista spesso viene erroneamente associata solo al mondo infantile, in realtà è un professionista che mette a disposizione la sua preparazione e il suo operato a servizio di tutti.
In particolare, il Pedagogista Clinico fa parte del settore socio-educativo e facendo ricorso a metodi propri della Pedagogia Clinica (pedagogia in aiuto alla persona) lavora con soggetti di ogni fascia di età.
Oltre alla libera professione, è possibile incontrare questa figura all' interno di scuole, tribunali, aziende, strutture socio-educative, può offrire il suo contributo in associazioni culturali o centri sportivi e quant altro.
È in continua formazione e durante gli studi conosce e fa sue tecniche e metodi finalizzati alla risoluzione di vari disagi.
Ciò che distingue il Pedagogista Clinico da altre professioni d' aiuto è il suo interesse primario verso le cosiddette PAD, Potenzialità, Abilità e Disponibilità del soggetto.
Chi si rivolge a loro non viene chiamato “paziente” e il problema non è considerato un ”disturbo”, si evitano, in pratica, tutti quegli idiomi che classificherebbero la persona etichettandola come “diversa” dagli altri.
Dopo i primi incontri conoscitivi viene elaborato un programma di aiuto. Si procede quindi con l'utilizzo di strumenti finalizzati all' analisi dell' espressività grafica e cromatica. “La lettura non può riguardare un singolo test, un disegno o un elemento tratto dal test o dal disegno, ma deve essere un' osservazione della globalità dell' espressività grafica e cromatica” (clinicalpedagogy.com).
Uno dei metodi più utilizzati è il cosiddetto Reflecting. “È una forma comunicativa prevalentemente, ma non esclusivamente, non verbale che rivolge la propria attenzione a persone, coppie e gruppi per promuovere una riflessione circa i loro modi di affrontare alcuni eventi di vita e per sviluppare un' evoluzione positiva” (clinicalpedagogy.com). A questo si aggiungono, o si possono aggiungere considerato il fatto che ogni percorso è a sé e varia da individuo a individuo, una serie di metodi dialogico corporei grazie ai quali il soggetto prende coscienza del proprio corpo e ristabilisce un equilibrio che è andato perso o non si è mai avuto.
Per concludere, il Pedagogista Clinico è un professionista che pone al centro l' individuo inteso come globalità, chiunque può chiedere aiuto per disagi legati alla sfera affettiva, sociale, comportamentale, scolastica senza avere il timore di sentirsi un “diverso” o un “paziente affetto da disturbi”.
Chiara Mancarella: Pedagogista clinico;