Scuola ed alimentazione: il rapporto vincente

scuola e alimentazione

Il nuovo binomio che è sempre più presente nel quotidiano è quello che vede legate l’Istruzione e l’Alimentazione; ad oggi è tra le mura scolastiche che si sviluppa, in primis, la responsabilità alla propria salute, totalmente intesa.

Il concetto di “educazione” è, nella mente di ognuno, legato all’idea di dover impartire specifiche lezioni, insegnare alle giovani menti principi e teorie per ogni materia. Dai giochi interattivi e formativi dei più piccoli, passando per il Sussidiario, fino ad arrivare ai pesanti manuali, che fanno tanta paura agli adolescenti, il sistema scolastico si struttura con l’obiettivo di fornire tutti gli strumenti necessari per formare individui attivi e presenti nella società; ma non c’è solo questo.

Tra un gioco e l’altro, tra una lezione di matematica ed una di filosofia, c’è anche l’attenzione a creare un ambiente sano ed equilibrato, che insegni agli studenti, partendo dai più piccini, che il cibo è una risorsa, un carburante indispensabile per ogni attività. Dimenticati i vecchi distributori di snack grassi, ormai sostituiti da yogurt e frutta, in città come Milano, e organizzato in maniera consapevole un Servizio Mensa, anche e soprattutto nella Scuola si cerca di fornire costantemente un apporto nutrizionalmente equilibrato e completo, coerente con l’età e i bisogni degli allievi.

La viva consapevolezza, infatti, è che i ragazzi non devono solo saziarsi ma nutrirsi. Ovviamente pensando ai più piccoli in particolare la sfida non è semplice. I tanto odiati broccoli o il puzzolente pesce non godono di una buona reputazione, ma le idee sono tante e, soprattutto, ciò che viene proposto, ad esempio nelle mense, è il frutto di studi di professionali nutrizionisti, che di certo non si fanno scoraggiare.

L’Educazione all’alimentazione corretta è un lavoro costante e a tutto tondo, un impegno che coinvolge quindi non solo le famiglie ma anche la scuola.

Se infatti tra le mura di casa le merendine più cioccolatose si nascondono in alto nella dispensa e si cerca di incuriosire i bambini con piatti sani ma divertenti e colorati, nella scuola questa filosofia continua con un diario alimentare ben studiato. Giorno per giorno non c’è solo il controllo delle porzioni ma un complementare piano nutrizionale: dai carboidrati, con una pasta al sugo che sempre fa gola, alle proteine, con carne e pesce, senza dimenticare frutta e verdura.

Le mamme e i papà di tutto il mondo ancora storcono il naso: come vengono cotti? Quanto sono conditi? Saranno i prodotti migliori? Non c’è da preoccuparsi. L’interesse a far sì che i ragazzi siano sani, stiano bene, è reale. E se ancora scettiche, le famiglie hanno tantissime e nuove soluzioni per verificare ogni cosa. Basta avere in mano uno smartphone per controllare ciò che viene servito ai piccoli di casa, così da poter, poi, completare il menù della giornata con tutto quello che manca.

È questa, decisamente, la strada giusta. Riponendo un po’ di fiducia in più nella Scuola ci si renderà conto ti avere un alleato inestimabile per veder realizzato un unico desiderio: guardar crescere le nuove generazioni in salute.

Claudia Bortone
Dottoressa in filosofia ed economia civile.
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